La Terapia Infiltrativa (l’infiltrazione)

L’infiltrazione è l’iniezione di sostanze – di solito corticosteroidi, acido jaluronico, anestetico locale – all’interno di un distretto corporeo o in prossimità di regioni “target” specifiche. L’infiltrazione è una metodica di cui si avvale il terapista del dolore quando la terapia farmacologica sistemica risulta inefficace o addirittura fallimentare. Diverse sono le regioni e i distretti che è possibile infiltrare, sono ben note le infiltrazioni intrarticolari indicate in caso di dolore alla spalla o dolore all’anca, ancora, dolore al ginocchio e alla caviglia; altra sede di infiltrazione è il rachide nel tratto cervicale (dolore alla cervicale ) e lombare paravertebrale, come nel caso della lombalgia (mal di schiena) e sciatalgia (dolore alla gamba posteriormente fino al poplite).

Come qualsiasi procedura medica, l’infiltrazione in terapia del dolore, richiede precisa diagnosi, attenzione e grande manualità dell’operatore, per tale ragione oggi ci si avvale della guida ecografica, con l’utilizzo dell’ecografo l’infiltrazione sarà certamente efficace riducendo al minimo per l’operatore, anche esperto, possibili errori e/o complicanze. Tra queste ultime ricordiamo ematomi per punture accidentali di vasi adiacenti. Controindicazione assoluta è invece la presenza di infezione in sede di puntura. Prima di eseguire la procedura verrà esposta al paziente la metodica, si informerà lo stesso su rischi e complicanze e si acquisirà il consenso.

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